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Cremona, poliziotto 28enne salva bambino di due anni dal soffocamento con la manovra di Heimlich

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diFrancesca Morandi

Durante un controllo di routine, gli agenti della Volante hanno sentito una donna straniera urlare da un balcone: sono arrivati appena in tempo per praticare al piccolo la manovra di Heimlich

Un poliziotto della squadra volante di Cremona ha salvato un bambino di due anni dal soffocamento con la manovra di Heimlich. Il destino ha voluto che si trovasse a passare in auto proprio al momento giusto: pochi minuti di ritardo sarebbero stati fatali.

 L'emergenza è scattata giovedì sera, sul pianerottolo di un condominio. Durante un controllo di routine in auto per la città, in una via i poliziotti di pattuglia hanno sentito una donna urlare. All'inizio non riuscivano a capire da dove arrivassero quelle grida disperate. Si sono messi a cercare, finché hanno visto una donna sul balcone, al secondo piano di un palazzo. Era la mamma con in braccio il suo bambino, apparentemente senza vita. In preda alla disperazione e al panico, la madre continuava a scuotere il piccolo, indicandolo ripetutamente agli agenti. Piangeva, urlava frasi in lingua straniera. 

I poliziotti sono immediatamente entrati nel palazzo, hanno infilato le scale, sono corsi su, al secondo piano. Sul pianerottolo c'era la madre. Era agitatissima, «in iperventilazione», spiegano in questura. Teneva in braccio il suo bimbo: era già cianotico, in carenza di ossigeno, sembrava esanime. Non c'era tempo da perdere. Gli agenti hanno immediatamente allertato il 118, ma in attesa che arrivassero i soccorsi, uno dei poliziotti, 28 anni, ha preso in mano la situazione. Sapeva come muoversi. Ha capito che la trachea del bambino era ostruita e gli ha praticato la manovra di Heimlich (manovra che prende il nome dal suo inventore, il chirurgo toracico Henry Heimlich): lo ha messo, in posizione prona, sul proprio avambraccio sinistro, gli ha dato una serie di colpi sulla schiena per effettuare la disostruzione.

Dopo alcuni tentativi, il bambino si è messo a tossire e a piangere. Il pianto più bello per la sua mamma e per gli agenti. Gradualmente ha ripreso colore e conoscenza. Sempre in attesa dell'arrivo del 118, i poliziotti hanno portato il piccolo all'interno dell'abitazione e insieme alla madre hanno verificato le sue condizioni di salute. A quel punto il piccolo era vigile e reattivo agli stimoli. Il peggio era passato: era salvo. Un sollievo per tutti. In casa c'era la sorellina di 4 anni, anche lei molto spaventata per il suo fratellino che aveva visto in pericolo di vita. Gli agenti hanno tranquillizzato sia la bambina sia la mamma. Intanto, è arrivato il personale del 118. I soccorritori hanno effettuato ulteriori accertamenti clinici sul piccolo e infine hanno caricato mamma e bimbi sull'ambulanza: un giro all'ospedale Maggiore per altri controlli di sicurezza, ma stanno tutti bene.

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19 aprile 2024

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