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Il capo missione di Msf e le accuse di favoreggiamento all'immigrazione: «Demoliti sette anni di illazioni»

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diLara Sirignano 

Parla Tommaso Fabbri dopo la decisione del Gup di Trapani che ha prosciolto tutti gli indagati  «perché il fatto non sussiste». 

«Dopo 7 anni, finalmente questa sentenza demolisce il castello di accuse infamanti costruito sulla base di illazioni e testimonianze fallaci fatte in modo da dipingere le attività di soccorso delle Ong come criminali. Sono sollevato». Parla Tommaso Fabbri, capo missione di Medici Senza Frontiere finito davanti al gup, insieme a 9 attivisti di Save The Children e Jugend Rettet, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Oggi il giudice di Trapani li ha prosciolti tutti «perché il fatto non sussiste». Una vittoria netta, se pure dopo 7 anni. 

«Decisamente. Soprattutto se teniamo conto della formula scelta dal giudice che dice che il reato non c'è stato, cioè che salvare vite non è infrangere la legge. Forse ora la smetteranno di parlare dei "taxi del mare" e capiranno che il soccorso è un obbligo legale e morale. Spero davvero che si fermi questo linciaggio delle Ong finalizzato a tenere lontane dai migranti, che sono sempre più soli, le organizzazioni umanitarie».

Un'inchiesta lunghissima portata avanti nonostante in più occasioni sia emerso che molte cose non tornavano. Una per tutti i testimoni della Procura rivelatisi poco attendibili. Molto ha influito il clima politico non solo italiano. Le politiche europee sono sporche di sangue e continuano a criminalizzare l'azione delle Ong. Basta pensare che solo nel 2023 in Europa erano pendenti ben 63 procedimenti a carico di organizzazioni umanitarie. Probabilmente la campagna di delegittimazione che ha caratterizzano certe fasi ha finito per condizionare anche l'azione dei magistrati. Comunque certo da capire su questa vicenda c'è molto. 

Nonostante indagini e processi, comunque, non avete mai interrotto l'attività di soccorso in mare. «Mai. Però noi abbiamo avuto i mezzi per andare avanti, altri no. E nel frattempi i migranti sono sempre più soli e continuano a morire. Questo attaccareIla la solidarietà è un progetto miope. Si vogliono allontanare i soccorritori dai profughi pensando così di allontanare il problema, ma non funziona così». Il procedimento che avete subito è costato circa 3 milioni. Pensiamo cosa si sarebbe potuto fare con questi soldi. Potevano essere investiti nella creazione di canali sicuri per fare arrivare i richiedenti asilo, ad esempio, o per creare un sistema di soccorso guidato dagli Stati che ne hanno la responsabilità. E invece sono stati impiegati contro le Ong.

19 aprile 2024

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