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Meloni e il comizio a Potenza: «La sinistra simpatizza con chi aggredisce gli agenti. Voglio un fisco amico, che non ti vessa»

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di Redazione online

La premier Giorgia Meloni e il comizio finale per Vito Bardi, candidato presidente alla regionali in Basilicata. «È finita la repubblica delle banane. La sinistra può anche stracciarsi le vesti, non mi interessa, significa che io sono dalla parte giusta della storia»

«È finita la Repubblica delle banane... Non sto dicendo che va tutto bene, ma ce la stiamo mettendo tutta. Fisicamente non potevo lavorare di più...». Lo ha detto Giorgia Meloni in occasione del comizio finale, a Potenza, della campagna elettorale del centrodestra per le elezioni Regionali in Basilicata, in programma domenica e lunedì prossimi, a sostegno del candidato presidente, Vito Bardi.

«Voglio esprimere la mia solidarietà alle Forze dell'ordine per l'ennesima aggressione di qualche giorno all'Università La Sapienza di Roma - ha detto la premier a Potenza - , visto che nessun esponente del centrosinistra lo ha fatto: evidentemente perché simpatizza di più con chi li aggredisce».

«La sinistra si è arrabbiata perché ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima. Non sono una cosa bellissima, ma sono una cosa necessaria ad erogare dei servizi. Abbiamo fatto la riforma fiscale, era attesa da 50 anni - ha aggiunto - . Il contribuente non deve essere trattato come un suddito. Voglio un fisco amico che non ti vessa con delle norme astruse e con tasse ingiuste. Un fisco amico ti chiede di pagare il giusto, in tempi ragionevoli, e spende bene i tuoi soldi». «La casa è un bene sacro ed intendiamo difenderlo. In questo anno e mezzo noi abbiamo sgomberato circa 110 stabili interi ed oltre mille case popolari che era state occupate abusivamente: è un lavoro che intendiamo continuare», ha detto la premier.

Poi un riferimento ai problemi con la stampa. «La cosa dei giornalisti in carcere è bellissima. In Parlamento c'è una proposta per togliere il carcere ai giornalisti che oggi è previsto per la diffamazione a firma Alberto Balboni di Fratelli d'Italia. Siccome un senatore di FdI ha presentato un emendamento per mantenerlo per i casi gravi, noi siamo quelli che vogliamo mandare in carcere i giornalisti. A voi sembra una cosa normale che si possano raccontare falsità così spudorate? Non funziona».

«Hai voglia a dire il governo abbandona il Sud. Figuratevi se io che credo nell'Italia più di ogni cosa potrei lasciare metà di questa nazione indietro. Hanno sbagliato interlocutore. Lo dico anche per quello che riguarda l'autonomia differenziata, altro oggetto di continue fake news. Il presupposto è l'individuazione dei Lep. C'è stato un divario e siamo noi che lo stiamo combattendo L'autonomia differenziata non vuol dire che io levo a una regione per dare a un'altra, significa che se io ho una regione virtuosa io Stato posso valutare di dare nuove competenze da gestire. Dà qualcosa al Mezzogiorno: la responsabilizzazione della sua classe dirigente, che è qualcosa che serve. Non mi stupisce che quelli che si scagliano contro l'autonomia differenziata più degli altri sono quelli che hanno i peggiori parametri in Italia», ha aggiunto.

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19 aprile 2024 (modifica il 19 aprile 2024 | 21:45)

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