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Poliziotto salva un bimbo di 2 anni dal soffocamento con la manovra di Heimlich

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CREMONA - Un poliziotto della squadra Volante ha salvato un bimbo di due anni dal soffocamento con la manovra di Heimlich. La storia a lieto fine è avvenuta giovedì sera sul pianerottolo di un condominio. Durante un regolare servizio di controllo della città, in una via i poliziotti di pattuglia hanno sentito una donna urlare. Non riuscivano a capire da dove arrivassero quelle grida disperate. Si sono messi a cercare, finché hanno visto una donna sul balcone, al secondo piano di un palazzo. Era la mamma con in braccio il suo bambino, apparentemente senza vita. In preda alla disperazione e al panico, la madre continuava a scuotere il piccolo, indicandolo ripetutamente agli agenti. Piangeva, urlava frasi in lingua la straniera, la donna.

I poliziotti sono immediatamente entrati nel palazzo, hanno infilato le scale, sono corsi su, al secondo piano. Sul pianerottolo c'era la madre. Era agitatissima, «in iperventilazione», spiegano in questura. Teneva in braccio il suo bimbo: era già cianotico, in carenza di ossigeno, sembrava esanime. Non c'era tempo da perdere. Gli agenti hanno immediatamente allertato il 118, ma in attesa che arrivassero i soccorsi, uno dei poliziotti, 28 anni, ha preso in mano la situazione.

Sapeva come muoversi. Ha praticato al piccolo la manovra di Heimlich (manovra che prende il nome dal suo inventore, il chirurgo toracico Henry Heimlich): lo ha messo, in posizione prona, sul proprio avambraccio sinistro, gli ha dato uno, due, ripetuti, leggeri, colpi. Dopo vari tentativi di disostruzione, il bambino ha gradualmente ripreso colore, poi conoscenza. Si è messo a tossire e a piangere. Il pianto più bello per la sua mamma. E per gli agenti. Sempre in attesa dell'arrivo del 118, i poliziotti hanno portato il piccolo all'interno dell'abitazione e insieme alla madre hanno verificato le sue condizioni di salute.

Il figlioletto aveva ripreso conoscenza, era vigile e reattivo agli stimoli. Il peggio era passato: era salvo. Un sollievo per tutti. In casa c'era la sorellina di 4 anni, anche lei molto spaventata per il suo fratellino che aveva visto in pericolo di vita. Gli agenti hanno tranquillizzato sia la bambina sia la mamma. Intanto, è arrivato il personale del 118. I soccorritori hanno effettuato gli ulteriori accertamenti clinici sul piccolo. Infine, la mamma e i suoi figli sono stati portati al Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti.

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