< Back to 68k.news IT front page

Donazioni e successioni, ecco le novità e le semplificazioni

Original source (on modern site) | Article images: [1]

Le nuove introduzioni del decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri del 9 aprile 2024 hanno cambiato le regole su alcune discipline. Nello specifico, si sono introdotte norme orientate alla razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta su successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e della disciplina dei trust. Quando un cittadino riceve in eredità beni immobili e diritti reali immobiliari ha l'obbligo di presentare una dichiarazione di successione entro dodici mesi dal decesso e provvedere al pagamento dell'imposta di successione. Essa si applica alla base imponibile dei beni, quindi sul loro valore, eccedendo la franchigia prevista in relazione al rapporto di parentela tra deceduto e beneficiario. In base ai principi della Legge di Delega al Governo per la Riforma Fiscale (Legge n.111/2023), il Decreto 2024 è orientato ad agire secondo i criteri della semplificazione, della certezza del diritto e della razionalizzazione. Non a caso, il settore maggiormente interessato dalla misura è proprio quello dell'imposta di successione e donazione, oggetto nel corso degli anni di numerose questioni interpretative che hanno prodotto molte prese di posizione da parte della giurisprudenza. Con il nuovo Decreto 2024 sono state inserite le aliquote e le franchigie dell'imposta, per le quali ai fini della base imponibile viene escluso il "donatum" (complesso dei beni attribuito in vita attraverso donazione) dalla perimetrazione del "relictum" (asse ereditario trasmissibile agli eredi). E' stato eliminato il riferimento all'istituto di affiliazione e viene definito che anche gli affilianti e gli affiliati sono considerati parenti in linea diretta. Una delle novità legate alla dichiarazione di successione prevede la semplificazione delle informazioni e della documentazione da allegare, oltre all'obbligo di invio telematico del modello entro i 12 mesi successivi all'apertura della successione (che in linea di massima corrisponde alla data del decesso del contribuente). La semplificazione porta il cittadino nella direzione della modalità di trasmissione esclusivamente per via telematica a cui si aggiunge anche il modello di dichiarazione precompilato, già disponibile. Esclusivamente per i residenti all'estero rimane ancora valida la possibilità di inviare la dichiarazione tramite raccomandata, o attraverso altri metodi di spedizione, purché risulti la data di spedizione. Semplificazione in arrivo anche per le modalità di calcolo. Riguardo la liquidazione dell'imposta si introduce il principio di autoliquidazione. Proprio come avviene per la dichiarazione dei redditi, la persona che riceve l'eredità e compila la dichiarazione potrà poi versare subito il dovuto, senza aspettare che l'Agenzia delle Entrate invii un avviso.

Ai fini del calcolo delle aliquote sugli immobili, si ricorda che possono variare, a seconda dei casi, dal 4% applicato per parenti in linea diretta o coniugi per il valore che eccede 1 milione di euro, fino all'8% senza franchigia per tutti gli altri soggetti. Si ricorda che i trasferimenti che sono stati effettuati a favore di persone con disabilità grave (con Legge 104 riconosciuta) possono godere di una franchigia di 1.5 milioni di euro.

La riforma della tassa di successione non ha riguardato le imposte ipotecarie, catastali, di bollo e tributi speciali.

Allo stesso tempo rimangono invariate le aliquote che possono essere applicare e di cui si riporta di seguito la percentuale, sebbene sia opportuno chiarire che queste debbano essere interpretate alla luce dei casi specifici:

4% per il valore superiore a 1 milione di euro - riservata ai parenti in linea diretta o i coniugi;

6% per il valore superiore a 100.000€ - riservata a fratelli e sorelle;

6% senza nessuna franchigia - riservata a tutti gli altri parenti;

8% senza franchigia, sul valore complessivo, per tutti gli altri soggetti.

È chiaro quindi che il modello di dichiarazione di successione è stato aggiornato e la nuova versione è già stata resa disponibile online. Rispetto al modello precedente si segnala l'eliminazione del quadro ES relativo appunto alle donazioni e agli atti a titolo gratuito. La recente manovra che ha modificato il modello di dichiarazione di successione 2024 non ha però toccato alcune imposte, tra cui:

imposte ipotecarie, applicata sugli atti che comportano un trasferimento di proprietà o la costituzione di diritti reali sugli immobili comune compravendita, donazione e successione. L'aliquota è al 2% sul valore dell'immobile e viene corrisposta una volta sola al momento del rogito o della voltura catastale.

imposte catastali, applicate a tutti gli atti che comportano una modifica ai dati catastali degli immobili. L'aliquota è all'1% e va corrisposta una tantum;

imposte di bollo, da applicare a diversi atti e documenti, tra cui quelli relativi a compravendite, successioni e volture catastali;

tributi speciali, spese accessorie relative a servizi resi dall'Agenzia delle Entrate, come il rilascio di atti o certificati e da corrispondere a seconda del servizio richiesto.

Nel caso di successione di una prima casa, se il beneficiario della successione soddisfa i requisiti per poter accedere ai vantaggi della prima casa stessa, allora le imposte ipotecarie e catastali hanno un costo fisso di 200€ l'una - per un totale di 400€ - a prescindere dal valore dell'immobile stesso. È opportuno sottolineare che usufruire dei benefici fiscali riservati alla successione o donazione della prima casa non preclude la possibilità di ottenere di nuovo i medesimi benefici in caso di acquisto di una prima casa. In generale, ossia quando non si è in presenza di una prima casa, nel caso di donazioni di beni immobili o di un diritto reale immobiliare, è necessario corrispondere l'imposta ipotecaria pari a 2% del valore dell'immobile e l'imposta catastale con aliquota all'1% sul valore dell'immobile.

Esempio su come calcolare l'imposta di successione

Per calcolare l'imposta di successione 2024 è occorre considerare, oltre alle aliquote e alla franchigie, anche l'importo della rendita catastale aumentandolo del 5% e, successivamente, moltiplicare per i seguenti coefficienti:

110 - immobili utilizzati come abitazione principale;

120 - immobili nella categoria catastale A o C;

140 - immobili nella categoria catastale B;

60 - immobili nella categoria catastale A/10, ossia studi professionali e uffici, nonché D;

40,8 - immobili nella categoria catastale C/1, come negozi commerciali ed E.

I termini per presentare la dichiarazione di successione sono invariati, sebbene sia opportuno sottolineare che può non essere presentata in caso di: rinuncia successione; eredità devoluta al coniuge o a parenti in linea diretta del defunto; non prevede beni immobili o diritti reali immobiliari.

Dalla data di apertura della successione, che coincide generalmente con la data del decesso del contribuente, eredi, chiamati all'eredità e legatari hanno a disposizione 12 mesi di tempo per presentare la relativa dichiarazione regolata dall'articolo 28 del Testo Unico, Decreto Legislativo n. 346 del 1990. Come si legge sul portale dell'Agenzia delle Entrate attualmente è possibile procedere tramite tre canali: servizi telematici, intermediario abilitato e ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

E mentre si va verso una modalità di trasmissione esclusivamente telematica con le novità in arrivo, è già disponibile anche una dichiarazione di successione in parte precompilata, strutturata con dati in possesso dell'Amministrazione che vengono organizzati per argomenti e non per "quadri", quindi in maniera più semplice. Con nuove soluzioni tecnologiche, l'Agenzia delle Entrate dovrà proseguire sempre di più sull'elaborazione di modelli pronti all'uso anche per quanto riguarda la successione. Attualmente la dichiarazione di successione disponibile online tramite le canoniche credenziali di accesso al portale istituzionale riporta i dati riassunti in tabella: tipologia di dati, contenuti della dichiarazione di successione precompilata, dati anagrafici, dati anagrafici del dichiarante, per gli altri soggetti indicati nella dichiarazione, la precompilazione riguarda solo i dati di nascita (luogo e data) ovvero la denominazione sociale

Dati dei contatti

Recapiti validati dell'utente in sessione, così come forniti nella sezione "profilo utente" dell'area autenticata del portale dei servizi (telefono, indirizzo e-mail e pec)

Dati su terreni e fabbricati

È possibile inserire in dichiarazione gli immobili intestati alla persona deceduta semplicemente selezionandoli da un elenco che deriva dal set informativo del Catasto

Dati dei pagamenti

In caso di dichiarazione sostitutiva viene precompilato l'importo effettivamente già pagato, a titolo di imposta ipotecaria e catastale, con la presentazione della dichiarazione che si intende sostituire

Con uno o più provvedimento adottati dall'Agenzia delle Entrate diventerà sempre più precompilata, ma non solo: l'ondata di novità semplificherà anche la documentazione da allegare e le procedure di calcolo delle imposte dovute. Dovrà essere sempre l'Agenzia delle Entrate a eliminare progressivamente le informazioni e la documentazione che non risultano più rilevanti ai fini dell'applicazione dell'imposta o che l'Agenzia può acquisire direttamente. Intanto i primi testi in circolazione anticipano l'eliminazione di due voci dalla lista di documenti da presentare: estratti catastali relativi agli immobili; certificato dei pubblici registri con l'indicazione degli elementi di individuazione delle navi e degli aeromobili.

Cambiano, infine, anche le altre procedure legate trasmissione della dichiarazione di successione, precompilata e non: i soggetti obbligati al pagamento autoliquideranno l'imposta in base ai risultati emersi entro la scadenza dei 90 giorni dal termine previsto per il rispetto dell'adempimento comunicativo. Spetterà, poi, all'Amministrazione finanziaria intervenire in caso di errori e incongruenze dopo aver effettuato gli opportuni controlli, anche in maniera automatizzata.

*Commercialista Studio FF and Partners Management Consulting

< Back to 68k.news IT front page