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Linea dura di Londra: migranti rastrellati per deportarli in Ruanda

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Nel Regno Unito stanno iniziando i rastrellamenti dei migranti che, nei prossimi tre mesi, dovrebbero essere mandati in Ruanda, come parte del nuovo programma di appalto al Paese della gestione delle pratiche di asilo. Il mese scorso il Parlamento di Londra ha approvato una legge che apre la strada all'invio dei richiedenti asilo nello Stato africano se arrivano in Gran Bretagna senza permesso.

Il Regno Unito deporterà i migranti in Ruanda

Il premier Rishi Sunak, dovrebbe indire nuove elezioni entro la fine dell'anno e quello dell'immigrazione irregolare sarà un tema centrale nella campagna elettorale. Quest'anno, più di 7.500 migranti sono arrivati in Inghilterra su piccole imbarcazioni provenienti dalla Francia. Il governo sostiene che la nuova legge dissuaderà le persone dal compiere il pericoloso viaggio attraverso la Manica, i critici affermano che è disumana, costosa e che viola il diritto internazionale.

I rastrellamenti 

Le immagini diffuse dal ministero degli Interni britannico mostrano un uomo che viene fatto salire su un furgone dagli agenti dell'immigrazione e un altro che viene condotto fuori da casa sua in manette. "Le nostre squadre dedicate all'applicazione della legge stanno lavorando a ritmo serrato per trattenere rapidamente coloro che non hanno diritto di stare qui, in modo da poter far decollare i voli", ha dichiarato ieri (mercoledì primo maggio) il Segretario di Stato agli Interni James Cleverly.

Un sindacato che rappresenta i dipendenti pubblici che potrebbero essere incaricati di contribuire all'attuazione della politica ha deciso di lanciare una sfida legale contro il provvedimento, perché sostiene che ai suoi membri è stato potenzialmente chiesto di violare il diritto internazionale. "I dipendenti pubblici non dovrebbero mai essere lasciati in una posizione di conflitto tra le istruzioni dei ministri e l'osservanza del codice della funzione pubblica, eppure questo è esattamente ciò che il governo ha scelto di fare", ha dichiarato Dave Penman, segretario generale del sindacato Fda. Altri sindacati e associazioni per i diritti umani che si oppongono a questa politica dovrebbero lanciare delle sfide per impedire il decollo dei voli, dopo che la Corte Suprema del Regno Unito ha dichiarato illegale la politica l'anno scorso.

Il programma volontario

"Le persone sono molto spaventate", ha dichiarato Natasha Tsangarides, direttrice associata dell'associazione di beneficenza Freedom from Torture, affermando che la paura di essere detenuti e inviati in Ruanda spingerebbe alcuni migranti a nascondersi. Secondo il tabloid The Sun, il Paese avrebbe inviato il suo primo richiedente asilo in Ruanda nell'ambito di un programma volontario, un programma separato dalla politica di deportazione.

Nell'ambito del programma volontario, il governo ha dichiarato che pagherà ai richiedenti asilo fino a 3.000 sterline (3.500 euro) ciascuno per trasferirsi in Ruanda. Questo nuovo accordo fa parte di una politica governativa già esistente, in cui ai richiedenti asilo viene offerta assistenza finanziaria per lasciare la Gran Bretagna per il loro Paese d'origine, ma secondo questo piano le persone riceveranno il denaro se accetteranno di trasferirsi in Ruanda.

Record sbarchi

Più di 700 migranti sono arrivati nel Regno Unito dopo aver attraversato la Manica solo il primo maggio, un nuovo record per l'anno in corso. Precisamente sono arrivate 711 persone su 14 imbarcazioni, con una media di 51 persone per imbarcazione. Il totale degli arrivi di quest'anno è salito così a 8.278 persone, con un aumento nei primi quattro mesi del 2024 del 34% rispetto al 2023, quando erano stati registrati 6.192 arrivi. In tutto l'anno scorso sono arrivati nel Regno Unito 29.437 migranti, con un calo del 36% rispetto al record di 45.774 arrivi del 2022. Da quando il Safety of Rwanda (Asylum and Immigration) Act (questo il nome del controverso disegno di legge) è diventato legge dopo aver ricevuto il Royal Assent giovedì della scorsa settimana, 1.611 migranti hanno intrapreso il viaggio su 32 imbarcazioni.

Ripercussioni in Irlanda

Le ripercussioni del provvedimento si stanno facendo sentire anche in Irlanda. Il governo di Dublino questa settimana ha dichiarato di voler emanare una legge entro la fine di maggio che consenta di riprendere a rimandare i richiedenti asilo nel Regno Unito. Questo perché il mese scorso, l'Alta Corte irlandese ha stabilito che l'Irlanda non può rimandare indietro le persone che arrivano dalla Gran Bretagna in cerca di asilo, proprio perché al loro ritorno potrebbero essere a rischio di essere mandate in Ruanda o finire in Paesi non sicuri.

Il Paese dell'accoglienza che non vuole più rifugiati

L'Irlanda sta avendo difficoltà ad accogliere un numero record di rifugiati proprio mentre sta affrontando una carenza di alloggi, e nell'ultimo anno è sorta una cosiddetta tendopoli vicino agli edifici governativi nella zona centrale di Mount Street della capitale. La polizia ha iniziato operazioni di sgombero.

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